@nemesy @informapirata @informatica @nuke Non ci sono foto mie in rete apparte queata di spalle e un altra che non ricordo nemmeno se ancora esiste.
Comunque hai ragione anche a mia insaputa potrebbe esserci qualche mia foto pubblicata non per mano mia.

  • Pare :pace: 🚲 🌞@sociale.network
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    1 year ago

    @Maxdeprimis Credo non sia questione di “io/mie foto”, ma di “noi/società”.

    Sono un uomo, penso che sia difficile possa accadere a me, ma non per questo penso che non mi riguardi.

    Se anche la vittima (magari donna, giovane e carina) avesse inizialmente condiviso/acconsentito a una foto, questo non ridurrebbe le responsabilità di chi dopo manipola, diffonde, deride, smercia.

    Non cadiamo nel (trito) errore di colpevolizzare le vittime.

    Evviva StopNCII!
    @nemesy@mastodon.uno @informapirata @informatica @nuke

    • Maxdeprimis🍷@mastodon.unoOP
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      1 year ago

      @Pare @nemesy @informapirata @informatica @nuke Non è mia intenzione di colpevolizzare nessuno. Ognuno ha il diritto di fare cio che ritiene più opportuno poi ci sono normative legali che possono essere impugnate per avere un giudizio legale su eventuali danni che si tenga si siano ricevuti.
      Ma comunque molte cose sono vietate ma si fanno e ciò che si può fare è soltanto denunciare alle autorità di competenza.
      I pericoli come inrischi ci sono ovunque purtroppo in ognincosa che si fa.

      • Adri Aster@poliverso.org
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        1 year ago

        @Maxdeprimis @Pare @nemesy @informapirata @nuke da come ne parli sembra che sia inevitabile, il prezzo da pagare per usare la rete. Certo se esco con la pioggia è ovvio che mi bagno, se metto una mano in bocca ad uno squalo rischio non ritrovarmela più.
        Ma non è proprio così per chi usa le immagini online. Chi usa determinate foto per fini illeciti (revenge porn, ricatti…) non è una macchina senza coscienza né volontà. Ma sono persone.
        Se io condivido foto mie online non mi preoccupo che una misteriosa AI le prenda e ci faccia fotomontaggi di me nuda, mi preoccupo che una persona lo faccia. Quindi finiamola di parlare di questi “rischi” come di un castigo divino senza una causa né un fine. I rischi hanno nome e cognome e sanno esattamente quello che fanno. Una AI non ha alcun interesse a creare foto di me nuda o manipolazioni per far sembrare cose che non sono. Se quelle manipolazioni esistono vuol dire che qualcuno ha dato il comando per crearle.
        Iniziamo a chiamare i pericoli con il loro nome, invece di paventare pericoli indefiniti che ti possono succedere. Non ti succedono se dall’altra parte non c’è nessuno che fa certe cose.