Se non andate a votare perché vi sentite presi in giro da tutti quelli avete votato, fate benissimo: vuol dire che non siete capaci e che fareste solo danni.
Se non andate a votare perché vi sentite presi in giro da tutti quelli avete votato, fate benissimo: vuol dire che non siete capaci e che fareste solo danni.
@concavi @informapirata @politica domandina … ma se ad una democrazia togli il voto cosa resta? 🤔 così .tanto per sapere…
@zamby2c premetto che la mia era solo una battuta legata alla logica formale della frase di @informapirata
Comunque rispondo volentieri: dipende dal tipo di democrazia di cui parliamo. Diretta o indiretta, con che livello di separazione di poteri, etc.
IMO una forma democratica accettabile sarebbe quella diretta, in cui il cittadino vota per una legge invece che delegare un legislatore.
Vedi ad esempio le votazioni referendarie.
PS: oggi avremmo anche le tecnologie per realizzarla.
@politica
@concavi @zamby2c @informapirata @politica Già, ma in quel caso sarebbe necessario anche un certo grado di competenza da parte del votante, almeno per comprendere la legge in questione,altrimenti si correrebbe, ancor più di adesso, primo, il rischio di manipolazione, poi il successo di leggi che, si favoriscono la maggioranza ma non tengono in minima considerazione le minoranze.
@Iacoz le leggi si potrebbero semplificare, utilizzando un linguaggio meno tecnico.
E andrebbero comunque scritte da un “rappresentante eletto” (ma non con delega totale ed inderogabile).
Resterà chi non potrà o vorrà far fatica e capire, però son convinto sarebbe una situazione migliore dell’attuale: più strumenti per informarsi, meno danni in caso di errori (una legge sbagliata invece di 4-5 anni di governo sbagliato).
Ovviamente parlando in modo generico.
@zamby2c @informapirata @politica
@concavi @Iacoz @zamby2c @politica
> le leggi si potrebbero semplificare, utilizzando un linguaggio meno tecnico
Le leggi già impongono di farlo ma vengono disattese
> E andrebbero comunque scritte da un “rappresentante eletto”
I parlamentari quello sono, ma ormai le leggi le scrive quasi solo l’esecutivo
> più strumenti per informarsi
Già esistono le leggi sulla trasparenza e l’accessibilità.
Come vedi il problema non sono le leggi ma il fatto che non vengano applicate
@informapirata @concavi @Iacoz @zamby2c @politica
tecnicamente le leggi le scrivono principalmente i magistrati che sono distaccati nei ministeri.
anche perché si devono “incastrare” con tutte le altre già esistenti.
@Iacoz @concavi @zamby2c @politica
> sarebbe necessario anche un certo grado di competenza da parte del votante
Si chiama istruzione di base. Sarebbe più che sufficiente la scuola, se solo non venisse devastata sempre più ogni anno…
> si correrebbe, ancor più di adesso, primo, il rischio di manipolazione
Esatto, ma quando parli a qualcuno di legge elettorale, ti prendono per un sofista sotto l’effetto dell’alcol
@informapirata @Iacoz @concavi @zamby2c @politica “il parlamento è il comitato d’affari della borghesia” scriveva Marx. L’idea che rappresenti la volontà della maggioranza e dunque sia una istituzione “neutrale” è profondamente sbagliata. Il parlamento legifera in nome e per conto della borghesia e degli interessi del capitale. Mi sembra fuori discussione possa essere una espressione della società, semmai è l’espressione delle contraddizioni di questi rapporti sociali nel tentativo di controllo
@Leftcom
> “il parlamento è il comitato d’affari della borghesia” scriveva Marx
Benché i marxisti da operetta lo ritengano una sorta di profeta, Marx non lo era. Pertanto possiamo assumere quando ha detto quella frase si stesse riferendo ai parlamenti dell’epoca, votati su base censitaria e che rappresentavano una frazione esigua della popolazione maschile. Oggi i parlamenti vengono eletti a suffragio universale. Come auspicava l’ultimo Engels
(segue)
@Iacoz @concavi @zamby2c @politica